Scoprire un approccio di skincare che unisca efficacia e sostenibilità è semplice con gli estratti d’uva firmati Sirio, dove ogni gesto di bellezza si trasforma in un rito capace di donare alla pelle luminosità, idratazione profonda e un’azione antiage naturale, rispettando l’ambiente.
Argomenti trattati in questo articolo:
> Come reagisce la pelle a un tatuaggio
> Routine essenziale nei primi 14 giorni del tatuaggio
> Skincare della pelle tatuata a tatuaggio guarito
Come reagisce la pelle a un tatuaggio
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in Italia si stima che circa il 12,8% della popolazione sia tatuata, ovvero 6,9 milioni di persone, mentre un’indagine svolta da SKY Tg24 ha riportato che il 48% degli italiani ha almeno un tatuaggio: siamo il Paese con il più alto tasso di tatuaggi al mondo.
Il tatuaggio, che sia decorativo o frutto di dermopigmentazione (come microblading, trucco permanente o tricopigmentazione) è una micro-lesione cutanea controllata: gli aghi infondono pigmenti nel derma, attivando un processo di infiammazione e di riparazione.
Subito dopo il tattoo la barriera cutanea è fragile, perde acqua più velocemente e assorbe più UV e occorre supportare la rigenerazione cutanea attraverso una buona cura del tatuaggio:
- idratare per ridurre desquamazione
- ricostruire i lipidi barriera per sigillare il pigmento
- schermare i raggi UV, veri nemici della brillantezza del colore
Come mantenere il colore e la brillantezza del tatuaggio nel tempo evitando che si scolorisca?
Con una skincare mirata per i primi 14 giorni e una dedicata e costante a tattoo guarito.

Routine essenziale nei primi 14 giorni del tatuaggio
Nella fase immediatamente successiva alla realizzazione, è bene riservare alla nostra pelle un’attenzione particolare, non solo per evitare che il tatuaggio si scolorisca ma anche per preservare la salute del nostro prezioso derma:
- pulizia: usare un detergente delicato, senza profumi né alcol e tamponare con carta per mantenere basso il carico batterico e rimuovere il siero che si forma
- idratazione: preferire una crema a base di acido ialuronico, glicerina, pantenolo, per ridurre prurito e screpolature
- film protettivo: optare per una pellicola medicale 24-48 h (second-skin) o garza traspirante la notte, così da ridurre al minimo lo sfregamento e ridurre la presenza di patogeni
- NO immersioni: mare, piscina, spa e palestra sono off-limits perché cloro, sale e batteri rallentano la guarigione
- NO raggi UV: evita sole diretto, le lampade abbronzanti e se devi uscire indossa abiti coprenti perché I raggi UV indeboliscono il collagene e sbiadiscono l’inchiostro
- NO profumi, make-up ed esfolianti: profumi e oli essenziali sono potenziali irritanti, l’alcool denaturato agisce come disidratante e crea secchezza e gli acidi esfolianti dei peeling (AHA/BHA) possono essere applicati solo dopo completa guarigione


Fase | Cosa fare | Perché |
---|---|---|
1. Pulizia 2×/die | Detergente delicato, senza profumi né alcol; tamponare con carta | Mantiene basso il carico batterico e rimuove siero |
2. Idratazione | Lozione a base di acido ialuronico, glicerina, pantenolo | Riduce prurito e screpolature |
3. Film protettivo | Pellicola medicale 24-48 h (second-skin) o garza traspirante la notte | Riduce lo sfregamento e blocca i patogeni |
4. No immersioni | Mare, piscina, spa e palestra sono off-limits | Cloro, sale e batteri rallentano la guarigione |
5. No raggi UV | Evita sole diretto, le lampade abbronzanti e se devi uscire indossa abiti coprenti | I raggi UV indeboliscono il collagene e sbiadiscono l’inchiostro |
6. No profumi e make-up | Evitare profumi, oli essenziali, alcool denaturato | Sono potenziali irritanti e creano secchezza |
7. No peeling | Gli acidi esfolianti AHA/BHA o gli scrub possono essere applicati solo DOPO completa guarigione | Rallentano la riparazione del tessuto cutaneo e la guarigione del tatuaggio |
Skincare della pelle tatuata a tatuaggio guarito
La pelle tatuata ha bisogno di più attenzione e cura anche a lungo termine. Una skincare adeguata, basata su idratazione profonda, nutrimento mirato e protezione solare costante, è il miglior investimento per mantenere il tatuaggio bello, sano e duraturo.
1. Idratazione smart tutti i giorni
L’idratazione è il primo passo per una buona guarigione. La pelle tatuata tende a disidratarsi facilmente, soprattutto nei primi giorni. Una corretta idratazione aiuta a ridurre la sensazione di pelle che tira, prevenire desquamazione e la formazione di ulteriori crosticine, favorire la fissazione omogenea del pigmento.
Scegli sieri e creme con umettanti che contengano acido ialuronico (idrata in profondità e mantiene l’elasticità) glicerina (aiuta a trattenere l’acqua negli strati superficiali) pantenolo (azione lenitiva e riparatrice) urea (a basse concentrazioni: 2–5% per un effetto idratante e cheratoplastico) sodium PCA, uno dei principali componenti del fattore naturale di idratazione – NMF- che aiuta a mantenere l’idratazione nelle pelli secche o trattate.
Questi ingredienti aiutano la pelle a mantenersi elastica e rallentano la naturale migrazione dei macrofagi che inglobano il pigmento e lo scoloriscono.
2. Nutrimento mirato
Nutrire la pelle è importante perché aiuta a ricostruire la barriera cutanea: dopo un trattamento tatuativo, la barriera della pelle può risultare alterata. fornisce i lipidi necessari a ristrutturarla, evitando che si creino screpolature o irritazioni. È consigliato optare per prodotti che contengano:
- ceramidi, acidi grassi e colesterolo: fondamentali per riparare la barriera e microfessurazioni
- burro di karité o oli leggeri (jojoba, squalano): nutrono
- niacinamide: rinforza la pelle e ne migliora la rigenerazione

3. Protezione solare 365 giorni l’anno
Una delle regole d’oro per mantenere vivo il colore del tatuaggio è proteggerlo dai raggi UV. I raggi solari, infatti, possono alterare, sbiadire il pigmento, causare irritazioni o macchie e rallentare la guarigione.
Inoltre uno studio su cellule in vitro ha dimostrato che la fotodegradazione dei pigmenti può generare composti tossici simili a quelli rilasciati nei trattamenti laser: motivo in più per non lasciare mai il tattoo nudo al sole.
È consigliabile quindi:
- usare SPF 50+ ad ampio spettro, preferibilmente filtri minerali se la pelle è sensibile
- riapplicare ogni 2 ore
- abbinare indumenti UPF se il tattoo è esposto (braccia, polpacci)
Utilizza solo AHA/BHA a bassa concentrazione e in ogni caso mai prima di 6-8 settimane dalla seduta. Evita anche scrub meccanici che possono rimuovere pigmento superficiale.

Curiosità inchiostrate
- Colori che sbiadiscono prima? Giallo e rosa contengono pigmenti organici meno stabili ai raggi UV. Il nero (ossido di ferro o carboncino) resiste di più.
- Perché i tattoo invecchiano meglio su spalle e caviglie? Zone con pelle più tesa e meno attrito; su mani e piedi, invece, l’epidermide si rinnova più rapidamente.
- Tatuaggi e gravidanza? Non c’è controindicazione nel portare un tattoo guarito, ma oscillazioni di peso posso deformare il disegno (soprattutto sull’addome).
- Statistiche record: il Guinness World Records 2024 premia una pensionata neozelandese con il 99,9 % del corpo tatuato!