Argomenti trattati in questo articolo:
> Cosa sono gli acidi della frutta?
> L’acido tartarico: origine e caratteristiche
> Proprietà dell’acido tartarico nella skincare
> Acidi della frutta vs acido tartarico: differenze e usi cosmetici
> Perché scegliere cosmetici a base di acido tartarico?
Utilizzati principalmente nei trattamenti viso, come peeling e creme idratanti, gli acidi della frutta offrono risultati visibili agendo con delicatezza.
Cosa sono gli acidi della frutta?
Gli acidi della frutta, come l’acido glicolico, tartarico, citrico, malico, noti anche come alfa-idrossiacidi (AHA), sono composti naturali apprezzati in cosmesi per le loro numerose proprietà.
Le loro molecole sono in grado di regolare il pH della pelle e hanno un notevole potere esfoliante, un processo che favorisce il rinnovamento cellulare e migliora l’assorbimento di principi attivi, ma sono molto apprezzati anche come agenti antiage, illuminanti e uniformanti.
L’acido tartarico: origine e caratteristiche
L’acido tartarico è un composto naturale presente soprattutto nell’uva, nel tamarindo e in alcuni agrumi. Si ottiene spesso dai sottoprodotti dell’industria vinicola come le vinacce. La sua struttura chimica lo rende altamente solubile e ideale per un uso cosmetico e alimentare.
Nelle formulazioni cosmetiche è utilizzato per numerosi trattamenti, in particolare quello esfoliante. Grazie al suo peso molecolare, infatti, offre un’esfoliazione più delicata rispetto ad altri AHA, rendendolo particolarmente indicato per le pelli sensibili.
In campo alimentare, oltre ad essere utilizzato in vinificazione per correggere la naturale acidità di mosti e vini, l’acido tartarico è utilizzato per migliorare sapore, consistenza e stabilità di una vasta gamma di prodotti. Ad esempio è comunemente aggiunto a succhi di frutta, marmellate, gelatine e bevande analcoliche per bilanciare il pH e migliorare il sapore, ma è anche un componente importante delle polveri lievitanti (cremor tartaro) indispensabile nella lievitazione di preparazioni dolci o salate.
Curiosità
È talmente versatile e particolare da trovare impiego non solo nella farmaceutica (preparazione di medicinali) ma anche nell’edilizia, dove è usato per preparare il gesso utilizzato su pareti e pannelli prefabbricati: aggiunto al gesso, l’acido tartarico ne rallenta la presa rendendolo più facile da distribuire.
Proprietà dell’acido tartarico nella skincare
L’acido tartarico apporta numerosi benefici alla pelle:
- esfoliante delicato, rimuove le cellule morte favorendo il turnover cellulare senza irritare la pelle
- effetto schiarente, aiuta a ridurre macchie e discromie, uniformando il colorito
- azione antiossidante, protegge la pelle dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento
- cheratolitico, riduce i punti neri, purifica i pori, ed è un valido aiuto per chi soffre di acne
- stimolazione del collagene, migliora l’elasticità cutanea e contrasta la perdita di tono
Per questi motivi trova largo impiego nelle specialità cosmetiche, per esempio nelle creme viso, perfette per ridurre le macchie scure e donare luminosità alla pelle.
Oppure nei peeling all’acido tartarico, particolarmente delicati possono essere eseguiti fino a due eseguilo una volta a settimana per illuminare e uniformare l’incarnato e permettere al siero e alla crema di massimizzare i risultati.
Quando è aggiunto come ingrediente nei detergenti e nelle maschere viso combina l’azione esfoliante con quella purificante, rendendoli ideali per pelli miste o grasse.
Acidi della frutta vs acido tartarico: differenze e usi cosmetici
Quali sono gli acidi della frutta e che proprietà hanno?
Ogni alfa-idrossiacido AHA possiede caratteristiche uniche che lo rende adatto a esigenze specifiche.
Acido tartarico: l’esfoliante delicato per tutti
L’acido tartarico, derivato principalmente dall’uva, è noto per un’esfoliazione più lieve e gentile rispetto ad altri AHA, grazie al suo peso molecolare maggiore. Questa proprietà permette di penetrare lentamente negli strati superficiali della pelle, riducendo il rischio di irritazioni. È quindi particolarmente indicato per le pelli sensibili o per chi è alle prime esperienze con trattamenti a base di AHA. Inoltre, è un ottimo regolatore di pH, migliorando l’efficacia di altre sostanze attive nei cosmetici.
Acido glicolico: il re dell’esfoliazione intensa
Estratto da fonti come la canna da zucchero, l’acido glicolico è la molecola più piccola tra gli AHA, il che gli consente di penetrare profondamente negli strati cutanei. È ideale per trattamenti intensivi contro rughe e macchie cutanee, ma può risultare troppo aggressivo per pelli sensibili. È spesso usato in prodotti professionali o a concentrazioni controllate per esfoliare profondamente e uniformare il tono della pelle.
In realtà l’uso della protezione solare è una buona abitudine quotidiana in ogni periodo dell’anno, perché aiuta a proteggere la nostra pelle schermandola dai raggi solari nocivi e prevenendo in modo molto efficace l’invecchiamento cutaneo causato da fattori esterni, non genetici.
Acido lattico: idratazione e morbidezza
L’acido lattico, presente nel latte e in alcuni frutti, combina una lieve azione esfoliante con proprietà idratanti. È particolarmente utile per pelli secche e spente, poiché aiuta a trattenere l’umidità e a migliorare l’elasticità cutanea. Rispetto all’acido tartarico, ha un effetto più marcato sull’idratazione ma può risultare meno tollerato in caso di pelli molto sensibili.
Acido citrico e malico: versatilità e azione combinata
L’acido citrico è ottenuto dagli agrumi, è un regolatore del pH e un leggero esfoliante. È spesso usato per ridurre macchie superficiali e migliorare la luminosità della pelle.
L’acido malico invece è derivato dalle mele, è un AHA che bilancia proprietà leviganti e idratanti. È spesso associato ad altri AHA per potenziare i risultati senza incrementare significativamente l’irritazione.
Perché scegliere cosmetici a base di acido tartarico?
La caratteristica distintiva dell’acido tartarico è la sua delicatezza che tuttavia non limita la sua efficacia, per questo è adatto a peeling leggeri e in generale a formulazioni destinate a pelli sensibili. Nella cosmesi è utilizzato da solo o in sinergia con altri AHA, per migliorare l’assorbimento di principi attivi e fornire un’azione equilibrata tra esfoliazione e cura della pelle. È l’opzione ideale per chi cerca una skincare efficace ma delicata, senza rischiare irritazioni.
Trova frequentemente posto all’interno delle formulazioni dei prodotti Sirio, che utilizzano estratti provenienti solo da uve italiane.