Argomenti trattati in questo articolo:
> Quando i modelli sociali diventano gabbie
> Abbracciare la Skin Positivity: pratiche di self-care
> La pelle specchio delle emozioni
> Il valore dell’autenticità e di una maggiore accettazione di sé
Nonostante si cerchi di proporre un modello sempre più autentico e naturale di fisicità, è innegabile che l’immagine proposta da social, televisione, stampa e in generale mass media sia ancora quella di una irrealistica perfezione. Questo non può che incidere negativamente sulla percezione della nostra immagine, a partire dalla nostra pelle.
La Skin Positivity si inserisce nella più ampia proposta della Body Positivity come un movimento di liberazione dai canoni estetici irrealistici, promuovendo l’accettazione della propria pelle così com’è, con le sue particolarità, imperfezioni e unicità. E con tutta la sua storia.
Il giudizio fisico tossico
Quante volte il nostro aspetto è diventato veicolo di giudizi sulla nostra persona? E quanto radicate sono alcune convinzioni fisiche? Per esempio le macchie sul dorso della mano ritenute indice di invecchiamento mentre magari sono il segno di una gravidanza in corso. Le borse sotto gli occhi legate al fare le ore piccole e quindi al fatto che per forza di cose si è poco attenti. Il pallore è associato alla malattia mentre potrebbe semplicemente trattarsi di un incarnato molto delicato.
Non sempre quello che viene percepito è coerente con la realtà dei fatti: cadere in errore e affrettare giudizi è facile e rischia di ferire e urtare la persona.
Quando i modelli sociali diventano gabbie
Il rapporto con il nostro corpo è un’esperienza complessa, in quanto tocca non solo aspetti fisici ma anche emotivi e psicologici. La nostra pelle è il biglietto da visita che mostriamo al mondo ed è spesso oggetto di giudizi superficiali. La pelle deve essere liscia, senza rughe e senza imperfezioni, eternamente giovane e perfetta.
L’influenza dei social media è notevole. Guardando continuamente immagini di corpi perfetti e pelli impeccabili, tendiamo a concentrarci su ciò che non ci piace di noi stessi, amplificando le nostre insicurezze, facendoci del male. Tuttavia, la bellezza risiede nella diversità e nella naturalezza, ed è qui che il movimento della Skin Positivity offre una visione alternativa, quella di accogliere la nostra pelle così com’è perché racconta una storia unica e irripetibile: la nostra.
Abbracciare la Skin Positivity: pratiche di self-care
Accettare la propria pelle non significa rinunciare a prendersene cura, anzi, è un invito a sviluppare una routine che si basi su amore e rispetto per sé stessi. Rincorrere l’eterna giovinezza è ben diverso dal coltivare un rapporto positivo con la propria pelle, attraverso gesti di quotidiana attenzione.
Adottare una skincare routine gentile e non ansiogena
La cura quotidiana della pelle è un modo per riconnettersi con il proprio corpo.
Inizia con piccoli gesti, come una detersione delicata al mattino e la rimozione del trucco alla sera. Evita l’acqua troppo calda, che secca la pelle, e preferisci una crema idratante ricca di ingredienti nutrienti. Questi semplici rituali quotidiani possono trasformarsi in atti di self-care e rafforzare la connessione con la propria pelle.
Devono essere gesti naturali, semplici, senza rituali complessi e l’ansia del risultato.
Cura interna e alimentazione sana
La bellezza della pelle non dipende solo dai prodotti cosmetici ma anche dall’alimentazione. Frutta e verdura ricche di vitamine e antiossidanti contribuiscono a mantenere la pelle luminosa e sana. Inoltre, una dieta equilibrata può aiutare a ridurre l’infiammazione e a migliorare l’umore, supportando anche il benessere psicologico. Non si deve sottovalutare anche l’importanza del sonno. Aiuta a ottenere un volto rilassato e una pelle distesa: il riposo corretto è una cura incredibile per le borse sotto gli occhi e le occhiaie.
Esercizio fisico e tempo all’aria aperta
Muoversi, camminare all’aria aperta e fare attività fisica contribuisce non solo alla salute fisica, ma anche a una pelle più sana e radiosa. Lo sport aiuta a ridurre lo stress e migliora la circolazione, donando di conseguenza luminosità e compattezza alla pelle. Ricorda di applicare la protezione solare per proteggerti dai raggi UV e prevenire il fotoinvecchiamento.
Massaggi e coccole quotidiane
Il potere di un bagno caldo rilassante con il nostro prodotto preferito, una maschera viso lenitiva dopo una lunga giornata di lavoro, un massaggio rilassante con un olio corpo, accarezzarsi il viso mentre si applica la crema sono momenti fondamentali per la salute della tua pelle.
ASCOLTA LA TUA PELLE, ASCOLTATI.
Gesti come una carezza, il tocco, il massaggio trasmettono benessere tranquillità, serenità, liberano endorfine capaci di migliorare l’idratazione, il turnover cellulare, la luminosità e la circolazione sanguigna. In questa ricerca ricorda che la pelle comunica direttamente alla nostra parte emotiva innata, parla e racconta di te e allo stesso tempo è anche lo strumento attraverso cui puoi ferire, farti amare, mostrare indifferenza.
La pelle specchio delle emozioni
La pelle è il campo della relazionalità, il punto di incontro con gli altri, per tutta la nostra vita rimane esposta al nostro sguardo e a quello degli altri. Lo stretto legame tra aspetto fisico e psicologico fa sì che la pelle e il tatto che la riguarda possano dare voce alla parte più intima e sincera dell’uomo.
Le emozioni infatti hanno un notevole impatto sulla pelle: stress, ansia, traumi possono renderla spenta e poco luminosa. È ormai un dato di fatto, per esempio, che la depressione potrebbe sfociare in secchezza e desquamazione della pelle, lo stress cronico porterebbe a un aumento della ipersensibilità cutanea e alla disidratazione, eventi traumatici fanno riaffiorare acne, eczemi e psoriasi.
La condizione della pelle racconta i nostri stati d’animo e le esperienze che viviamo perché lei le ricorda tutte in una maniera incredibile, come abbiamo approfondito nell’articolo La memoria della pelle: l’archivio della nostra storia.
Abbracciare la Skin Positivity significa anche accogliere questo aspetto della pelle come comunicazione: ascoltare i segnali che manda, individuare cosa la fa stare bene e riconoscere le emozioni legate al suo stato. Se una giornata stressante la rende spenta, può essere utile concedersi un momento di tranquillità per rilassarsi, lasciar andare le tensioni, riattivare le endorfine.
Il valore dell’autenticità e di una maggiore accettazione di sé
La Skin Positivity ci incoraggia a mostrare la nostra autenticità. Ogni cicatrice, macchia o linea racconta la nostra storia e rende unica la nostra pelle. Questi segni sono parte di noi, delle nostre sfide, dei nostri risultati, guardiamoli con maggiore tenerezza e orgoglio: davvero non è necessario conformarci a standard irraggiungibili che raccontano storie false, irreali.
La nostra pelle è unica proprio per questo suo racconto e vale sempre la pena abitarci nel modo più sereno possibile. Spesso non la apprezziamo abbastanza eppure è davvero straordinaria: ci protegge, ci contiene e ci permette di vivere la vita di ogni giorno, di camminare, di vedere, di sentire, e di percepire.
Investiamo tempo e attenzioni per stare bene nella nostra pelle, perché accettarsi significa vivere con pienezza e libertà. Con calma, senza fretta. Non dimentichiamo che la pelle, così anche come la nostra mente, ha bisogno del suo tempo per gestire lo stress e le situazioni: non bisogna pretendere di trovare soluzioni immediate, affrettate o innaturali ma, piuttosto, bisogna dare il tempo al corpo e alla mente di allinearsi, tornando a lavorare in armonia, sinergicamente e in modo proficuo.
La cura della pelle diventa così un atto di amore verso di noi, che va ben oltre l’aspetto esteriore: è un modo per onorare il nostro corpo e riconoscere il suo e il nostro valore.