Argomenti trattati in questo articolo:
 

> Oli essenziali

> Oli vegetali

> Gli oli sintetici fanno male?

Emolliente, nutriente, elasticizzante, idratante: le proprietà dell’olio per la cosmesi sono riconosciute da migliaia di anni.

Oltre all’olio in quanto tale, puro o per specifica funzione (corpo o viso) oggi in commercio molti prodotti di cosmesi contengono l’olio come ingrediente. Talvolta leggiamo essenziale, altre volte naturale e altre ancora un termine poco comprensibile: come orientarsi?
Facciamo un po’ di chiarezza.

Gli oli essenziali sono composti naturali di origine vegetale con specifiche caratteristiche organolettiche, ottenuti attraverso metodi estrattivi di parti specifiche della pianta come fiori, radici, resina o semi e sono l’essenza stessa della pianta. Si tratta di miscele di sostanza che sono volubili a temperatura ambiente, per questo ne percepiamo subito l’odore, in modo piuttosto intenso.
Sono generalmente concentrati tant’è che il loro uso diretto può risultare irritante per la pelle se usati allo stato puro. Tutte le essenze – in maniera più o meno accentuata – sono capaci di causare irritazione della cute e delle mucose, per questo devono essere diluite.

Gli oli vegetali sono ricavati principalmente da frutti e semi oleosi e sono composti per la quasi totalità da lipidi, ovvero grassi, normalmente liquidi a temperatura ambiente. La parte cosiddetta insaponificabile (ossia le altre sostanze rispetto ai grassi) è quella che determina la qualità dell’olio e contiene molte di quelle sostanze che troviamo riportate nei prodotti di cosmesi naturale come squalene, fitosteroli, flavonoidi, carotenoidi etc.
Per esempio l’olio di argan ha elevato contenuto di sostanze antiossidanti mentre l’olio di vinaccioli, oltre che di polifenoli (antiossidanti) è ricco di acidi grassi polinsaturi omega 6.

Arriviamo agli oli sintetici. Per prima cosa alleggeriamoli dal sospetto che li circonda a causa del loro nome: sintetico significa di sintesi, cioè, creato in laboratorio da materie prime, non estratti direttamente da una pianta. Ciò che non è naturale è comunemente definito chimico e in senso negativo. Eppure ogni cosa nella realtà è chimica, noi siamo circondati dalla chimica, ossia i legami e i principi che legano tra di loro le sostanze organiche e inorganiche.
Sintetico è un prodotto derivato dalla combinazione di molecole riprodotte in laboratorio, non necessariamente dannose per il nostro organismo. Infatti il contatto con una sostanza creata in laboratorio appositamente per la pelle è assai più innocuo rispetto a quello di una sostanza naturale, un olio essenziale puro per esempio, che può rivelarsi molto irritante.
Gli oli sintetici sono molto utilizzati in quanto vantaggiosi: le materie prime sono riproducibili, i costi sono controllati, sono stabili nel tempo e si possono riprodurre molecole uniche con alte performance.

Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione, nella scelta di prodotti dedicati al benessere della nostra pelle, è alla qualità dei singoli ingredienti che li compongono.
La preferenza per prodotti naturali ci farà orientare verso un determinato tipo di cosmesi, tuttavia in alcuni specifici casi, quando si presentano patologie della pelle, traumi, ustioni etc, è bene rivolgersi a un dermatologo, che saprà individuare i prodotti giusti.